Rischio Legionella in condominio: quali controlli deve eseguire l’amministratore

Al fine di garantire la sicurezza e la salute dei condomini è necessario che l’amministratore di condominio esegua determinati controlli specifici, monitorando costantemente le tubature condominiali ed i vasi di accumulo, così da individuare eventuali anomali e verificare il livello di salubrità dell’acqua.

Tali controlli sono di fondamentale importanza per ridurre il rischio di contagio da Legionella o altri batteri ed evitare danni alla salute dei condomini.

Cos’è la Legionella, dove si sviluppa e come si diffonde

La Legionella è un batterio responsabile di un’infezione dell’apparato respiratorio.

Il suo habitat ideale è l’acqua, si diffonde attraverso le condutture cittadine colonizzando gli impianti idrici degli edifici, gli impianti di umidificazione/condizionamento, le piscine, le fontane, ecc…

In genere la proliferazione del batterio è correlata all’inquinamento degli impianti o ad anomalie della rete idrica e il contagio è veicolato da piccole particelle d’acqua nebulizzate.

Come prevenire il contagio da Legionella in condominio

Per la prevenzione della Legionella in condominio esistono determinate pratiche che l’amministratore è tenuto a seguire e mettere in pratica al fine di ridurre il rischio di contagio tra i condomini.

Tra le principali azioni da compiere vi è l’analisi degli impianti idrici condominiali, così da individuare l’eventuale presenza di batteri Legionella.

Questa analisi deve essere eseguita da tecnici specializzati in grado di rilevare ed interpretare i dati in maniera corretta ed in base alle disposizioni di legge.

Ci sono inoltre regole precise, dettate da linee guida, in merito a tempi e modalità per svolgere tali verifiche e, in caso di presenza del batterio, agire per eliminarlo: tra l’arrivo dei referti di laboratorio e l’attuazione del piano di bonifica, deve passare il minor tempo possibile. In seguito alla rilevazione del batterio è quindi fondamentale intervenire subito per bonificare gli impianti rapidamente.

In ottica di prevenzione, è bene programmare ogni anno una serie di appuntamenti per monitorare costantemente gli impianti e garantire la salubrità dell’acqua.

Allo stesso tempo è necessario svolgere degli interventi di disinfezione per limitare le contaminazioni degli impianti.

I controlli degli impianti idrici e aeraulici che deve programmare l’amministratore di condominio

Per prevenire il contagio da Legionella in condominio, l’amministratore deve programmare un piano d’azione preciso composto da controlli ed interventi secondo specifiche modalità e tempistiche.

Anzitutto, è necessario accertarsi che sia rispettato il decreto legislativo numero 31 del 2001 che disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano (parametri di riferimento non specifici per la Legionella); allo stesso tempo bisogna assicurarsi di rispettare le Linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi, redatte dalla Conferenza Stato Regioni del 7 maggio 2015.

Per tale ragione, l’amministratore a tutela dei condomin di condominio riguardano le reti idriche, le tubature devono:

  • rispettare un determinato distanziamento;
  • essere isolate termicamente;
  • mantenere l’acqua ad una determinata temperatura;
  • essere lineari;
  • essere realizzate in materiali adeguati e previsti dalla legge.

Inoltre, gli impianti devono essere sottoposti regolarmente a ispezione, disinfezione e trattamento.

In caso i controlli evidenzino delle anomalie, l’amministratore è portato ad agire apportando modifiche che consentano di ottenere migliorie in tempi brevi. Alcuni di questi interventi possono essere ad esempio:

  • Eliminazione dei rami morti;
  • Coibentazione ed isolamento delle tubature;
  • Disinfezione;
  • Installazione di elettrovalvole temporizzate;
  • Implementazione di un sistema di ricircolo d’acqua in zone in cui vi è ristagno.

È bene ricordare che qualunque intervento manutentivo o preventivo attuato deve essere sempre il risultato di una strategia che preveda un gruppo di professionisti certificati, che consideri tutte le caratteristiche dell’impianto e anche le possibili interazioni nell’equilibrio del sistema.

Allo stesso tempo l’amministratore deve monitorare e compilare in un apposito documento ogni modifica apportata, aggiornando di volta in volta lo schema della rete idrica.